Il restyling dei reparti

Il progetto restyling dei reparti all'inizio degli anni '90

All’inizio degli anni ’90, dopo un lungo periodo di lotte sindacali per la salvaguardia del lavoro in officina, il Servizio Materiale e Trazione elabora e progetta il restyling completo dell’Officina.
Il restyling si rese necessario non solo per la vetustità dei capannoni e dei reparti, ma soprattutto perché era indispensabile aggiornare il sistema lavorativo alle nuove tecnologie e al nuovo materiale ferroviario; non più quindi solo locomotive E 424 ed E 636 ma anche le nuove E 654.
Ma in quegli anni si prese coscienza di un terribile problema presente nelle lavorazioni fino ad allora effettuate, cioè la presenza dell’amianto, anche in dosi massicce, soprattutto negli imperiali delle locomotive; si realizzò quindi un nuovo reparto dove poter effettuare in sicurezza tutte le lavorazioni inerenti alla scoibentazione dell’amianto e furono aggiornate in tal senso anche le procedure lavorative.

Profonde modificazioni ebbero anche le lavorazioni nel reparto montaggio per la messa in opera di un carrello trasbordatore, atto alla movimentazione delle casse delle locomotive.

La prima fase; demolizione vecchie branche e realizzazione del carrello trasbordatore

I primi lavori di restyling riguardarono la demolizione delle vecchie e fatiscenti branche, che allora erano di fronte al lato est del reparto montaggio.
Venne così ricavato lo spazio necessario alla realizzazione del carrello trasbordatore, realizzato nella fase immediatamente successiva.
Il carrello trasbordatore fece fare un salto di qualità notevole, in termini di tempo, alle fasi lavorative che riguardavano lo smontaggio e il montaggio della cassa; prima infatti la movimentazione della cassa avveniva esclusvamente per sollevamento mediante gru carroponte, ma con forti implicazioni dal punto di vista della sicurezza del lavoro.





Le fasi successive; costruzione del nuovo magazzino e restyling dei reparti montaggio, torneria ruote ed ex capannoni Breda

Seguì subito dopo la costruzione del nuovo magazzino, dove prima sorgeva la vecchia centrale termica che funzionava con caldaie a vapore e, a partire dagli anni '90, vennero effettuati iniziarono i lavori di restyling del reparto montaggio e la realizzazione di una nuova appendice.
A seguire, nell'anno successivo, i lavori interessarono i reparti torneria ruote ed ex capannoni Breda.





I lavori negl altri reparti vennero iniziati in tempi abbastanza rapidi e quasi contemporaneamente; la palazzina Radetski, le tettoie austroungariche, gli spogliatoi, la nuova centrale elettrica, il lavaggio locomotive, la falegnameria e la rimessa carrelli videro i lavori terminare nel giro di pochi anni. A seguire, nella seconda metà del decennio, con i lavori per la realzzazione dei nuovi capannoni per la scoimbentazione dell'amianto, del centro taglio e degli ultimi reparti, si completò il restyling, consegnandoci la struttura dell'officina che possiamo osservare ancora oggi.